Benvenuti a Varsavia: la capitale polacca per gli ultimi quattrocento anni e la più grande città che abbiamo in Polonia. Ciò nonostante la mia città rimanga abbastanza sconosciuta per i turisti italiani. Perché? Nel 2016 gli italiani hanno costituito solo 6% tra tutti i turisti stranieri che hanno visitato Varsavia. Quindi chi viene a Varsavia, si trova a di fronte a un’avventura del tutto unica: scoprire un posto nuovo e poco conosciuto. E tu? Che cosa vuoi fare a Varsavia?
I tour di mezza giornata (circa 4 ore): avendo a disposizione 3-4 ore possiamo fare una bella passeggiata in uno dei diciotto quartieri di Varsavia. Per esempio: il centro storico, il centro moderno e zona dei parchi o il quartiere dell’Est quindi Praga di Varsavia. In una mezza giornata si può visitare anche l’ex ghetto o dare un occhiata a Varsavia dall’alto (visitando le terrazze panoramiche nei diversi punti del centro).
In 4 ore e con la macchina (o un bus privato nel caso dei gruppi più numerosi) possiamo fare un tour d’orientamento per capire meglio la storia e geografia di Varsavia. In somma, vistare la nostra capitale da soli non e facile. L’inglese, lo parlano tanti ma l’italiano… Poi, a Varsavia non esiste un solo centro città, o meglio dire ci sono dei centri diversi e i posti interessanti vano concentrati nei quartieri diversi. Quindi durante il mio tour d’orientamento vi porto in giro fermandosi nei posti caratteristici per i quartieri centrali: il centro storico, la zona del ex ghetto, il quartiere Praga o il lungo fiume, che d’estate diventa il posto più frequentato da tutti.
Avendo a disposizione più tempo possiamo fare un programma su misura: aggiungendo qualche museo o mettendo in insieme due programmi di mezza giornata. Lavoro come guida nei più importanti musei di Varsavia: il Castello reale, Museo ebraico Polin o Museo Chopin.
Fuori città? Beh, come no?! Ci sono posti belli: case nobiliari con dei giardini straordinari come Żelazowa Wola: il posto dove nato Federico Chopin o Nieborów. Spesso faccio anche le viste a Treblinka, il luogo di memoria dove durante la seconda guerra mondiale esisteva un enorme campo di sterminio nazista.
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